Autore: martina

Corpus letterari & medicina narrativa  

Questo progetto si propone di sviluppare un percorso di ricerca innovativo per identificare un corpus di testi letterari che possano essere utilizzati nei corsi di formazione medico-sanitaria per sviluppare l’empatia negli studenti di medicina e tra il personale medico e sanitario. La Medicina Narrativa sottolinea l’importanza di comprendere la narrazione del paziente e di sviluppare l’empatia come componente chiave di un’assistenza medica efficace. La letteratura critica sull’uso di testi letterari nei corsi di formazione medica è incoraggiante in tal senso. E’ tuttavia ancora carente l’identificazione di testi letterari adeguati. Il progetto si avvarrà dunque di un approccio di ricerca qualitativa -utilizzando una combinazione di analisi del contenuto e discussioni di focus group- per identificare tale corpus di testi in ambito letterario nordamericano e inglese. Lo studio inizierà con l’identificazione di potenziali testi -estratti di romanzi, racconti, poesie, graphic novel e film-in base alla loro rilevanza per tematiche mediche e alla loro capacità di favorire lo sviluppo della predetta empatia. I testi letterari identificati saranno sottoposti ad una content analysis per valutare la loro efficacia nel raggiungere gli obiettivi dello studio. 

I risultati saranno utilizzati per individuare un corpus finale di testi letterari. Verranno, inoltre, condotti dei focus group per valutare l’efficacia dei testi letterari individuati. Il risultato atteso di questa ricerca contribuirà alla crescente letteratura sulla Medicina Narrativa e sulle Medical Humanities, sottolineando al contempo l’importanza di incorporare approcci umanistici nella formazione e nella pratica medica.  

Referenti: Chiara Battisti e Sidia Fiorato 

Membri interni:

  • Anja Meyer (assegnista Università di Verona)

Membri esterni:

  • Emma Aminat Badmus (dottoranda presso Universita’ di Modena) 
  • Beatrice Melodia Festa (prof.ssa a contratto Università di Verona) 

Azioni: WP 1.1, WP. 1.2

Bibliografia:

Bleakley, A. (2015). Medical Humanities and Medical Education: How the Medical Humanities.Can Shape Better Doctors. London: Routledge. 
Charon, R. Narrative Medicine. New York: Oxford University Press, 2006. Print.Charon, R., & DasGupta, S. (2011). Narrative medicine, or a sense of story, Literature and Medicine, 29(2), vii–xiii. doi: 10.1353/lm.2011.0329 
Kemp, S. J., & Day, G. (2014). “Teaching medical humanities in the digital world: affordances of technology-enhanced learning.” Medical Humanities, 40. 
Kerasidou, A., Horn, R. “Making space for empathy: supporting doctors in the emotional labour of clinical care” BMC Med Ethics 17, 8 (2016). https://doi.org/10.1186/s12910-016-0091-7 

Mercoledì 4 dicembre al Camploy “In principio era la Rupe”

Si svolgerà mercoledì 4 dicembre dalle 21.00 a Teatro Camploy (Via Cantarane 32, VR) il terzo ed ultimo spettacolo gratuito e aperto al pubblico di Festivabìlia 2024, dal titolo:
IN PRINCIPIO ERA LA RUPE
Teatro a Rotelle – Università degli Studi di Verona
Regia Nicoletta Vicentini e Jana Karšaiová
Una scrittura collettiva, dove il testo prende vita da una ricerca sulla visione della disabilità nelle diverse epoche fino ad arrivare ai giorni nostri. Ispirato a vari testi storici, con qualche spunto drammaturgico mutuato da “Variazioni sull’anatra” di David Mamet, lo spettacolo mette in luce come etichette e pregiudizi nascano e muoiano con le epoche o vengano in parte ereditati da quelle precedenti, un viaggio nella storia della disabilità che ci mostra come sia necessario cambiare punto di vista per scoprire che un nuovo paradigma è possibile.
Tutti gli eventi di Festivabìlia, disponibili a questo link, sono ad ingresso libero e gratuito, completamente accessibili con traduzione LIS e audio descrizione.

Venerdì 22 novembre la proiezione di “I mille cancelli di Filippo”

Si svolgerà venerdì 22 novembre alle 16.30 in Aula T.1 del Polo Zanotto la proiezione del film “I mille cancelli di Filippo”, con regia di Adamo Antonacci. Alla proiezione, che è parte integrante degli eventi del Festivabìlia 2024, saranno presenti il regista Adamo Antonacci e il padre di Filippo, Enrico Zoi.
Può l’arte far emergere il mondo interiore di un ragazzo autistico? Può essa diventare uno strumento per trasformare una complicata situazione esistenziale in qualcosa di positivo? E quando ciò accade, sotto quale forma si manifesta? Soprattutto: è possibile fotografare l’anima di per sé imperscrutabile di un giovane adulto come Filippo? Il documentario “I mille cancelli di Filippo” segue la vita dell’artista autistico Filippo Zoi, e si sforza di restituire un ritratto fedele di una personalità tanto complessa come quella di questo giovane ragazzo e della comunità che lo circonda in un rapporto virtuoso e inclusivo. Il nostro mondo è anche il mondo di Filippo, tutto partecipa a formare lo specchio nel quale si riflette la sua anima che sembra farsi giorno dopo giorno più grande e impenetrabile.
Tutti gli eventi di Festivabìlia, disponibili a questo link, sono ad ingresso libero e gratuito, completamente accessibili con traduzione LIS e audio descrizione.

In scena “Spazio dentro. Storia di un cortile”

Gli attori e le attrici di Spazio Dentro con le Referenti progettuali (1)
Per la seconda serata di Festivabìlia, giovedì 14 novembre in scena a Teatro Camploy lo spettacolo “Spazio Dentro. Storia di Un Cortile” con gli studenti e studentesse della Facoltà di Lettere e Filosofia e Architettura dell’Università di Roma La Sapienza.
Lo spettacolo, a cura di Marta Marchetti e Arianna Punzi e con regia di Simonetta De Nichilo, è un racconto teatrale nato dai progetti di Terza Missione “Promuovere il benessere delle donne detenute” e “Per un teatro necessario” dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
A Roma, nel quartiere di Rebibbia, c’è un cortile conosciuto come lo spazio dei passeggi. Si trova in mezzo a due alti edifici di mattoni rossi, dove vivono donne private della libertà personale. Contare i passi per arrivarci, oltrepassando soglie reali e metaforiche, è l’innesco di un viaggio sorprendente dove la storia da raccontare non è mai una sola. La storia, raccontata tra espedienti reali e metaforici, svela la complessità della vita dentro il carcere.
Il prossimo appuntamento di Festivabìlia è previsto per venerdì 22 novembre dalle 16.30 in Aula T.1 del Polo Zanotto (Viale Università 4, VR) con la Proiezione Film “I mille cancelli di Filippo”. Alla proiezione saranno presenti il regista, Adamo Antonacci, e il padre di Filippo, Enrico Zoi.
Tutti gli eventi di Festivabìlia, disponibili a questo link, sono ad ingresso libero e gratuito, completamente accessibili con traduzione LIS e audio descrizione.

Iniziata in Santa Marta la mostra fotografica “E tu?”

Le curatrici della mostra con Nicoletta Vicentini e Jana Karšaiová
Ha preso il via mercoledì 13 novembre presso la Corte centrale del Polo Santa Marta la mostra fotografica “E tu?”, a cura di Rossella Terragnoli e con fotografie di Francesca Castagnini. La mostra, parte integrante degli eventi del Festivabìlia 2024, indaga il binomio affettività e disabilità attraverso immagini che condensano e trattengono situazioni sensuali, vissute o mancate.
Racconti reali o immaginati… Storie… Desideri. Esiste qualcosa di più reale di qualcosa sognato? In questo progetto i racconti degli intervistati, chiamati a seconda della loro disponibilità a rispondere a una traccia di domande uguale per tutti e modificabile per ognuno, sono accompagnati e congelati in un’immagine che condensa e trattiene situazioni sensuali, non vi importi sapere se vissute oppure no.
Sarà possibile visitare la mostra sino a mercoledì 4 dicembre ed è ad ingresso libero e gratuito.

Da mercoledì 13 novembre la mostra “E tu?”

Prenderà il via mercoledì 13 novembre presso la Corte centrale del Polo Santa Marta (Via Cantarane 24, VR) la mostra fotografica “E tu?” a cura di Rossella Terragnoli e con fotografie di Francesca Castagnini.
La mostra, parte integrante degli eventi del Festivabìlia 2024, indaga il binomio affettività e disabilità, attraverso immagini che condensano e trattengono situazioni sensuali, vissute o mancate.
Racconti reali o immaginati… Storie… Desideri. Esiste qualcosa di più reale di qualcosa sognato? In questo progetto i racconti degli intervistati, chiamati a seconda della loro disponibilità a rispondere a una traccia di domande uguale per tutti e modificabile per ognuno, sono accompagnati e congelati in un’immagine che condensa e trattiene situazioni sensuali, non vi importi sapere se vissute oppure no. Rappresentano un immaginario personale in cui emerge il binomio affettività e disabilità, fantasie e realtà. Guardare queste immagini e leggerne le note a margine sarà come immergere il viso tra le acque di un lago, che non è nemmeno disegnato nella mappa del sensuale, ma sotto la cui superficie si agitano correnti, mulinelli, profondità, cascate, grotte segrete, mancanze”.
Sarà possibile visitare la mostra sino a mercoledì 4 dicembre. Tutti gli eventi di Festivabìlia, disponibili a questo link, sono ad ingresso libero e gratuito.