Autore: martina

Ultimo incontro del ciclo ЇЇ – Her: Dimensions of Ukrainian Womanhood

Si è concluso con Ambassadors of Freedom: the historical experience of Ukrainian women in international politics and diplomacy, il ciclo di incontri ЇЇ – Her: Dimensions of Ukrainian Womanhood, focalizzato su una pagina spesso trascurata ma fondamentale della storia ucraina: il ruolo cruciale delle donne ucraine nella politica e nella diplomazia internazionale.
Venerdì 30 maggio l’aula T.10 ha accolto Alla Shvets, Vicedirettrice dell’Istituto Ivan Franko e figura di spicco dell’Association for Research in Women’s History, che ha magistralmente illustrato come le donne ucraine abbiano agito da vere e proprie ambasciatrici di libertà nel panorama politico e diplomatico internazionale. La sua analisi penetrante ha messo in luce il contributo storico delle figure femminili che hanno plasmato e rappresentato l’Ucraina sulla scena mondiale.

Grazie a questo ciclo di incontri, reso possibile dalla dedizione dei Proff. Daniele Artoni e Anna Giust del nostro dipartimento e dalla precisa organizzazione delle nostre dottorande Diana Bota e Khrystyna Yordan, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere più da vicino la vera essenza dell’Ucraina, attraverso le storie e il ruolo fondamentale delle sue donne.

Una calorosa partecipazione al convegno “A New Babel”

Aula SMT1 gremita per il convegno a New Babel

Una calorosa partecipazione al convegno “A New Babel: Multilingualism, Translingualism, and Translation in Contemporary Literature” organizzato da Gabriella Pelloni del nostro dipartimento, Marika Piva (Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Università di Padova) e Paola Bellomi (Università di Siena). Svoltosi da lunedì 26 a mercoledì 28 maggio tra il Polo Zanotto e Santa Marta (Università degli Studi di Verona, l’evento ha riunito studiose e studiosi internazionali (da diversi stati europei, dal Libano, USA, Camerun…) intorno ai temi del plurilinguismo e della traduzione come pratiche culturali così come vengono rappresentate e dibattute nella letteratura contemporanea.

Durante le tre giornate, i dibattiti hanno toccato vari fenomeni legati a queste tematiche, come le implicazioni psicosociali dell’alienazione culturale e linguistica, le relazioni di potere tra lingue dominanti e marginalizzate o l’influenza del mercato letterario.

Online il quindicesimo episodio di Inclusioni

Online sulle principali piattaforme il quindicesimo episodio di Inclusioni, il canale podcast del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Università di Verona. “Dire la vieillesse aujourd’hui: perspectives interculturelles” è inoltre la prima puntata in lingua francese ed affronta la “gerontolingua”, ovvero il linguaggio delle persone anziane.

Quali sono le peculiarità del linguaggio delle persone anziane e di coloro che si relazionano con esse per lavoro o per motivi famigliari? Come si può studiare questo fenomeno, oggi sempre più rilevante, dato l’invecchiamento della popolazione? In dialogo con Giovanni Tallarico, nostro docente di Lingua e Lingua, traduzione e linguistica francese, ci sono Weiwei Guo e Corina Veleanu di Université Lumière Lyon 2 e Denis Jamet-Coupé e Christian Cote di Université Jean Moulin Lyon 3. Insieme ci racconteranno delle loro ricerche multilingui in quest’ambito – in cinese, inglese e francese – e scopriremo come si rende necessario un approccio multidisciplinare, che coniughi la linguistica, la semiotica e le digital humanities per investigare come le diverse culture danno forma alle interazioni di cura.

Buon ascolto!

A New Babel: Multilingualism, Translingualism, and Translation in Contemporary Literature

Si svolgerà dal 26 al 28 maggio al Polo Zanotto e presso Santa Marta il convegno “A New Babel: Multilingualism, Translingualism, and Translation in Contemporary Literature”, organizzato da Gabriella Pelloni (Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere), Paola Bellomi (Università di Siena) e Marika Piva (Università degli Studi di Padova).

L’iniziativa si propone di indagare i fenomeni del pluri- e translinguismo e della traduzione nella letteratura contemporanea. Si studieranno autori e autrici che non scrivono nella loro prima lingua, ma nella lingua maggioritaria del paese in cui sono emigrati, per necessità o decisione personale, o nel quale vivono sentendosi o meno in esilio. Infine affronterà lo sviluppo di questi fenomeni attraverso la discussione interdisciplinare con esperti ed esperte di calibro internazionale.

Info e programma completo delle giornate a questa pagina.

XXII Convegno internazionale del Gruppo di studio sul Cinquecento francese

Si svolgerà dal 29 al 30 maggio presso Palazzo Pompei, la sede del Museo di Storia Naturale di Verona (Lungadige Porta Vittoria 9 – 37129 VR), il Convegno internazionale “« Or ne vous semble plus estre chose merveilleuse que Ferrare soit ici »: penser, imiter et traduire l’Arioste et le Tasse en France“. L’iniziativa è organizzata in memoria di Elio Mosele, magnifico Rettore dell’Università di Verona, francesista e Presidente del Gruppo prematuramente scomparso, ed è organizzata e diretta dalla Prof.ssa Rosanna Gorris Camos del nostro dipartimento e da Daniele Speziari (Università degli Studi di Ferrara).

Il XXII Convegno internazionale del Gruppo di studio sul Cinquecento francese ha come obiettivo lo studio delle traduzioni e delle principali imitazioni delle opere dell’Ariosto e del Tasso in Francia con particolare attenzione alle traduzioni dei testi teatrali, ai réseaux franco-italiani e alla materialità dei testi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto PRIN PNRR 2022 Revisiting and E-mapping Theatre Translations of Ancient and Modern Classics in 16th-century France (unità di ricerca di Verona e di Ferrara) e del progetto di eccellenza DHT Digital Humanities Theatre.

Genealogie e futuri. Nuove prospettive per la letteratura e gender studies

Pubblico in Sala Arancio per Voci dimenticate

Martedì 13 maggio la Sala Arancio della Biblioteca Arturo Frinzi ha ospitato la seconda conferenza dell’iniziativa “Voci Dimenticate”. L’evento ha visto la partecipazione della Professoressa Valentina Nider (Università di Bologna), che ha proposto un’intervento dal titolo “Genealogie e futuri. Nuove prospettive per la letteratura e gender studies“.

L’incontro ha esplorato il vivace fermento di voci femminili che, tra l’Otto e il Novecento in Spagna, hanno coraggiosamente sfidato le istituzioni tradizionali per reclamare emancipazione e indipendenza. Un focus particolare è stato dedicato alla figura luminosa di Emilia Pardo Bazán, intellettuale e giornalista che ha rappresentato un vero faro per le sue contemporanee, tra cui Carmen de Burgos “Colombine”, Ángeles Vicente e María Lejárraga.

La conferenza è stata un’occasione preziosa per approfondire due testi fondamentali recentemente tradotti all’interno della collana “Genealogie e futuri“, una risorsa open access dell’Università di Bologna curata proprio da Valentina Nider:

  • La donna spagnola” di Emilia Pardo Bazán, con l’introduzione e la traduzione di Francesca Peretto (2025).
  • Zezé” di Ángeles Vicente, con l’introduzione e la traduzione di Vincenzo Quaranta (2025).

L’evento si è svolto con la partecipazione di Francesca Peretto, Vincenzo Quaranta e Stefano Bazzaco, che hanno contribuito ad arricchire il dibattito. Il pubblico ha avuto l’opportunità di commentare e analizzare gli aspetti più interessanti della vita e della produzione letteraria di queste straordinarie autrici, intrecciando le profonde riflessioni del saggio con la potenza evocativa della narrazione.