Autore: martina

Online il sito www.daih.eu

Laptop che mostra la homepage del sito www.daih.eu

È online il nuovo sito del Centro di Ricerca Interdisciplinare Digital Arena for Inclusive Humanities (DAIH). Il DAIH è un centro di ricerca interdisciplinare di eccellenza nel campo delle tecnologie digitali e dei metodi computazionali applicati alle lingue e alla letteratura, con un focus sull’inclusione.

Istituito nell’ambito del programma di finanziamento dei Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027 del Ministero dell’Università e della Ricerca, il centro funge da catalizzatore per la collaborazione interdisciplinare, con obiettivi di ricerca all’intersezione tra l’informatica, in particolare l’intelligenza artificiale, gli studi umanistici, gli studi linguistici e quelli letterari. DAIH mira a favorire e promuovere l’inclusione nella ricerca, nelle infrastrutture, nella formazione e nella diffusione di contenuti scientifici per superare le disparità, le disuguaglianze e le discriminazioni nella società moderna.

Scopri le ricerche e le iniziative DAIH su www.daih.eu.

In scena “In principio era la Rupe”

Foto di una scena dello spettacolo In principio era la Rupe. Due attori in primo piano sulla scena.

Buona la prima per “In principio era la Rupe“, il nuovo spettacolo di Teatro a Rotelle con regia di Jana Karšaiová e Nicoletta Vicentini. Martedì 11 giugno le attrici e gli attori della compagnia teatrale di ateneo hanno debuttato in occasione del Veronetta Contemporanea Festival in Santa Marta, con uno spettacolo che prende vita da una ricerca sulla visione della disabilità nelle diverse epoche fino ad arrivare ai giorni nostri.

Il titolo dello spettacolo, “In principio era la rupe”, messo in scena da persone con diversabilità, è un richiamo ironico e provocatorio alla pratica spartana di abbandonare i neonati considerati deboli o disabili sul monte Taigeto, una rupe, per lasciarli morire. A partire da questo riferimento storico, il gruppo teatrale ha voluto sottolineare, all’interno del suo spettacolo, quanto sia cambiata la percezione delle persone con disabilità nel corso del tempo. L’autoironia del titolo mette in luce l’assurdità e l’ingiustizia della discriminazione, ribaltando la narrazione storica per evidenziare la forza e la determinazione delle persone disabili nel rivendicare il loro posto nella società.

Lo spettacolo ha offerto una serata di intensa emozione: attraverso recitazioni, coreografie e musiche coinvolgenti, gli artisti hanno intrattenuto e divertito il pubblico, dimostrando che l’arte non conosce barriere. L’obiettivo principale era quello di rivendicare con forza i propri diritti e la propria dignità, evidenziando che le persone con disabilità hanno le stesse capacità e potenzialità delle persone cosiddette “sane”, pur necessitando di un supporto aggiuntivo.

In the Dock of discrimination con gli studenti di UniOsnabrück

Le prof.sse Fiorato, Facchinetti, Battisti e Bisetto aprono il Joint Seminair In the dock of discrimination

Dal 4 al 6 giugno si è svolto presso il Polo Universitario di Santa Marta il Joint Seminair “In the Dock of discrimination: confronting structural inequities in law and literature”, un seminario congiunto con l’Universität Osnabrück nella Bassa Sassonia in occasione del nuovo scambio Erasmus che sarà attivo dall’a.a. 2024-2025, avvalendosi dell’accordo di mobilità per docenti e studenti per l’evento.

Il seminario, organizzato dalla Prof. Sidia Fiorato in collaborazione con la Dr. Laura Zander e il Prof. Peter Schneck, si è sviluppato nel contesto interdisciplinare di legge, letteratura e cultura ed ha rappresentato un primo evento per consolidare la collaborazione scientifica dei due dipartimenti in direzione di una didattica collaborativa research based in un contesto internazionale.

Le attività seminariali si sono focalizzate sulle tematiche legali presenti in opere letterarie e filmiche collegate in particolare al contesto giudiziario e la concezione della giustizia.

Corso di comunicazione divulgativa per docenti

Luca Barbieri in cattedra per il corso di comunicazione divulgativa rivolto ai docenti del dipartimento

Ha preso il via mercoledì 5 giugno un corso di formazione interna finanziato dal Progetto di Eccellenza “Inclusive Humanities” che permetterà ai docenti di acquisire le competenze comunicative più appropriate per la diffusione di contenuti di carattere divulgativo.

La prima lezione del corso, tenuta da Luca Barbieri in veste di formatore per Niuko – Innovation & Knowledge (ente organizzatore del corso), ha affrontato i concetti di: notiziabilità, buone pratiche di comunicazione sui media, media e social media, format efficaci e tecniche di scrittura per i social. Luca Barbieri è consulente per la comunicazione di centri di ricerca, PMI innovative e startup, sono e imprenditore e giornalista. È  fondatore di Blum, società di consulenza che aiuta imprese innovative grandi e piccole e centri di ricerca a crescere attraverso comunicazione, media relation ed eventi.

Online il terzo episodio di Inclusioni

Online sulle principali piattaforme il terzo episodio di Inclusioni, il canale podcast del nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere in collaborazione con Fuori Aula Network, la web radio di ateneo. In questo episodio parleremo dei legami tra Intelligenze artificiali e studi letterari con un esperto del settore.

Vi siete mai chiesti in quale maniera nuovi strumenti come ChatGPT possono aiutare gli studiosi di letteratura nei loro progetti digitali? Oppure, in che misura queste intelligenze artificiali si possono considerare “lettori modello”? Quali sono le eventuali incomprensioni e fraintendimenti circa il loro utilizzo?

L’episodio contiene un’intervista al Prof. Fabio Ciotti, Professore Associato all’Università di Roma Tor Vergata dove insegna Teoria e critica computazionale della letteratura. Il Prof. Ciotti è stato nostro ospite in occasione del Digital Spritz di febbraio in qualità di esperto sui temi delle Digital Humanities e degli studi letterari computazionali. L’intervista è a cura di Simone Rebora, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate del del nostro Dipartimento.

Buon ascolto!

Il Prof. Lacina Yéo a Verona con MoCoSvi

Massimo Salgaro e Lacina Yéo in posa di fronte all'ingresso della Biblioteca Frinzi

Nell’ambito del progetto MoCoSvi – Mobilità per la cooperazione allo sviluppo internazionale implementato dall’Università degli Studi di Verona, il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere ospiterà per un periodo di 3 mesi il Prof. Lacina Yéo, Associate Professor of German and Global Studies presso l’Université Félix Houphouët-Boigny Abidjan-Cocody (Costa d’Avorio), con lo scopo di promuovere uno scambio scientifico e didattico tra le due università partner.

Lacina Yéo svolgerà attività didattiche nellambito della germanistica, oltre a fare ricerche sugli scambi interculturali tra Africa ed Europa, apportando spunti di riflessione e incontro sui temi del ruolo della germanistica africana nei trasferimenti culturali tra Africa ed Europa e sulla cultura e lo sviluppo sostenibile nelle relazioni letterarie tedesco-africane.

La visita del docente rientra in una linea strategica promossa dal progetto di eccellenza del dipartimento di Lingue e letterature straniere sulle Inclusive humanities (2023-2027). “Le Inclusive humanities promosse dal nostro dipartimento mirano a colmare una lacuna culturale e scientifica – spiega Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca -. Ad oggi, la maggior parte delle ricerche in ambito accademico provengono dai paesi Western, educated, industrialized, rich and democratic (Weird) e i modelli proposti sono basati sul canone occidentale; con le Inclusive humanities il dipartimento intende invece focalizzarsi anche su gruppi marginalizzati, su lingue di minoranza e sulla World literature e i suoi fruitori non-occidentali”.

Grazie al Prof. Yéo è stato inoltre possibile firmare un accordo tra il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e il suo dipartimento di Abidijan per finalità connesse al Progetto d’Eccellenza “Inclusive Humanities” 2023-2027.