Mese: Marzo 2024

Concluse le “Lezioni aperte”

La Prof.ssa Bertollo in cattedra per la lezione aperta Deutsche Sprache 2, gli studenti seguono la docente

La lezione di martedì 26 marzo con la Prof.ssa Sabrina Piccinin ha segnato la conclusione dell’iniziativa “Lezioni Aperte” introdotta quest’anno accademico grazie al progetto “Inclusive Humanities“.

L’ultima lezione, tenutasi nel corso “Insegnamento delle lingue (metodi e tecniche per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative in una lingua straniera)”, è stata la ventiseiesima lezione disponibile alle studentesse e agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori (terzo, quarto e quinto anno), al fine di avere un’esperienza diretta e concreta dei temi e delle modalità dei corsi di laurea proposti dal Dipartimento.

“Lezioni Aperte” ha raccolto un totale di oltre 60 presenze di studentesse e studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, che hanno avuto così modo di misurarsi con il mondo universitario confrontandosi anche dal vivo con i loro futuri colleghi per spunti e riflessioni che altrimenti non sarebbero stati possibili.

Con l’augurio di ritrovarle in futuro le studentesse e gli studenti ospitati nelle aule del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere ufficialmente immatricolati, siamo certi di riproporre l’iniziativa anche per l’anno accademico 2024/2025.

Performance dal vivo a Songlines

Avvio dell'incontro Songlines in cattedra Joaquin Rudd e le Prof.sse Battisti e Zinato, in collegamento zoom Giovanni Tallarico

Lunedì 25 marzo in Santa Marta si è svolto “Songlines: the ancient secret to our planet’s oldest surviving culture“, con Joaquin Rudd e Fred Leone.

Joaquin Rudd, figlio del cantautore e polistrumentista australiano Xavier Rudd, condivide con il padre la passione per le musiche e le atmosfere primitive. Fred Leone appartiene invece alle tribù dei Garrwa e Butchulla del Queensland da cui è stato nominato Songmen, ovvero custode delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni aborigene che tramanda attraverso la pratica musicale. Per assicurare che l’identità delle tribù Garrwa e Butchulla continui a far parte di una memoria collettiva internazionale, Leone ha trascritto e messo in musica le storie orali e i canti delle cerimonie tribali aborigene, incorporandone anche le sonorità e la strumentazione.

Rudd, insieme a Fred Leone, hanno discusso e messo in musica le sonorità delle culture tribali aborigene australiane di cui Fred Leone è custode e portavoce, lasciando infine spazio ad una performance dal vivo di Joaquin Rudd con lo strumento del didgeridoo.

Teatro a Rotelle vince Inclusione 3.0

La delegazione di Teatro a Rotelle a Inclusione 3.0, evento promosso dall'Università di Macerata

La compagnia teatrale di ateneo Teatro a rotelle, patrocinata dal nostro Dipartimento, è vincitrice della settima edizione del premio internazionale Inclusione 3.0, promosso dall’università di Macerata. Il premio internazionale Inclusione 3.0, istituito dalla cattedra di Pedagogia e didattica speciale dell’Università di Macerata, ogni anno valorizza quelle realtà del territorio nazionale e internazionale considerate come le più rappresentative a carattere inclusivo. Vi partecipano scuole, associazioni, organizzazioni, start up e spin off sia nazionali che internazionali, che si sono distinte per aver realizzato e sviluppato percorsi e progetti volti all’inclusione di persone con disabilità. Il progetto più innovativo, inclusivo e con il più forte impatto sociale. La commissione scientifica, presieduta dalla docente Catia Giaconi, ha individuato nel progetto del Teatro a rotelle, presentato grazie a un breve video, la proposta migliore. La premiazione per l’anno 2024 si è svolta sabato 23 marzo al teatro Lauro Rossi di Macerata. Il gruppo scaligero ha conquistato la vittoria grazie a uno spettacolo incentrato sulla lotta ai pregiudizi e agli stereotipi legati alla disabilità.

Teatro a Rotelle è nato nel 2016 da un’idea di Massimo Salgaro e di Nicoletta Vicentini. La compagnia, la cui regia è diretta da Nicoletta Vicentini e Jana Karšaiová, è un laboratorio in cui studenti, docenti e registi riflettono, anche scientificamente, su inclusione e performance teatrale, portando poi in scena i temi della disabilità e dei pregiudizi. Ha al suo attivo tre spettacoli: Il mio nome è Osvaldo, ispirato a Stranalandia di Benni; Homo Empathicus di Kricheldorf e Triangoli, adattamento moderno del Cyrano. Teatro a rotelle è inoltre organizzatore della prima edizione di Festivabilìa – Festival delle abilità potenziali, che si è tenuta a fine 2023 e che intende diventare una kermesse annuale.

A ritirare il premio Massimo Salgaro, docente del Dipartimento di Lingue e letterature straniere, la regista Nicoletta Vicentini e il presidente del gruppo studentesco Davide Bonfante.

Primo seminario nell’ambito di Accessing Ophelia

Si terrà mercoledì 3 aprile dalle ore 10.00 in aula Co-working (Palazzo di Lingue, primo piano mezzanino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere – Università di Verona) il seminario “La colpa di essere donna: Ofelia fra riscritture e iconografia“, tenuto da Sandra Pietrini di Università degli studi di Trento.

La conferenza, che si svolge nell’ambito del progetto “Accessing Ophelia“, intende soffermarsi sulla figura di Ofelia, uno dei principali personaggi femminili della tragedia Amleto di Shakespeare. Nel corso dei secoli, nelle riscritture della tragedia e nell’iconografia, la figura di Ofelia è stata assunta come emblema di una purezza virginale e incolpevole, di una femminilità lunare destinata a soccombere.

Mediante un excursus storico che individui le caratteristiche assunte dal personaggio nelle varie epoche e contesti, si intende offrire un tassello che consenta di comprendere meglio l’atteggiamento di Shakespeare nei confronti delle donne, ma anche individuare il senso di alcuni tratti attribuiti a Ofelia nei secoli successivi, allorché la rielaborazione della sua figura, su cui si è spesso concentrato il pathos della tragedia, ha creato profonde risonanze nell’immaginario collettivo.

Referente: Prof. Emanuel Stelzer
Mailto: emanuel.stelzer@univr.it

Spring School “Sfaccettature linguistiche e letterarie”

Si è svolta dal 18 al 20 marzo in aula T.6 la Spring School “Sfaccettature linguistiche e letterarie: i sentieri della diversità“, una full immersion nella vita del dipartimento di Lingue e letterature straniere dell’università di Verona dedicata alle studentesse ed agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori. L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerosi studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori ed ha offerto loro una finestra sui molteplici approcci all’apprendimento e alla ricerca scientifica delle lingue e delle letterature straniere.

Tramite la metafora delle pietre preziose e delle loro sfaccettature, sono state presentate le linee di didattica e di ricerca delle diverse lingue e letterature straniere attive in dipartimento, dando anche spazio ad altre discipline, come l’informatica, il marketing, il management, il turismo e le digital humanities. Importante focus è stato inoltre posto sul mondo dell’editoria, del lavoro e dell’accessibilità. Sono inoltre stati illustrati, grazie ad una proficua collaborazione tra i vari referenti, alcuni servizi chiave del dipartimento e dell’università: Ufficio Stage, Centro Linguistico di Ateneo, biblioteche, Erasmus ed esperienze all’estero.

Il nostro ringraziamento inoltre a Chiara Giordano, Alessandro Mazzi, e Maryjane Uju Anioke, nostri studenti ed ex studenti che si sono spesi per testimoniare la loro esperienza dal vivo.

Kay Wolfinger in “Contemporary literature and inclusion”

Il Prof. Di Maio e Kay Wolfinger in cattedra stanno per iniziare la lezione fluid boundaries, new images

Lunedì 18 marzo, nel contesto delle iniziative del Dottorato in Lingue e Letterature Straniere, è stato nostro ospite il Prof. Kay Wolfinger della Ludwig-Maximilians-Universität München.

L’incontro, dal titolo “Fluid boundaries, new images? Contemporary literature and inclusion“, ha affrontato la tematica dell’inclusione nella letteratura contemporanea europea.