Infrastrutture

Il Dipartimento, attraverso il Progetto Inclusive Humanities, intende sviluppare infrastrutture fisiche e digitali per dare supporto a situazioni o condizioni che possono rendere difficoltoso il percorso universitario.

Grazie ai finanziamenti stanziati in seno al precedente Progetto di Eccellenza 2018-2022, il Dipartimento ha potuto realizzare alcuni importanti primi passi verso una realtà più inclusiva. Sono state infatti già realizzate infrastrutture di valore, aperte a tutta la comunità universitaria, quali il laboratorio digitale o Digital Lab e cinque aule interattive. In collaborazione con vari Uffici e Direzioni dell’Ateneo (Sistemi Informativi e Tecnologie, Inclusione e Accessibilità, Tecnica e Logistica) il finanziamento ministeriale ha permesso di attrezzare tre postazioni informatiche accessibili in altrettante aule e spazi Dipartimentali. Scopo di queste postazioni accessibili è supportare la partecipazione di studentesse e studenti con disabilità nelle varie attività del percorso formativo universitario, tra cui le attività didattiche in aula, le attività di tirocinio, tutorato e lo studio personale. Tutte e tre le postazioni sono state attrezzate con apposite scrivanie accessibili, un performante personal computer, equipaggiato con tastiera facilitata, mouse ergonomici verticali, monitor di grandi dimensioni pensati per favorirne l’accesso e l’utilizzo da parte del più ampio bacino di utenti. Una delle postazioni è inoltre dotata di uno scanner per libri e di software per il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) in più lingue.

Nella realizzazione di questi nuovi spazi, l’attenzione principale è stata posta sull’abbattimento delle barriere architettoniche per studenti e docenti con mobilità ridotta, rendendo quindi più accessibili le strutture coinvolte.
In particolare, la ristrutturazione mirerà a rendere le aula ancora più accessibili, andando anche oltre i vincoli della normativa vigente.

Con il nuovo progetto di eccellenza, la sfida è quella di abbattere quante più barriere possibile, non solo fisiche ma quanto più “astratte” per sostenere un ambiente di studio stimolante, inclusivo, rispettoso di ogni forma di diversità e partecipativo, ispirato a principi di correttezza, libertà e dignità e privo di comportamenti – collettivi e individuali – discriminatori.

Inoltre, il nostro Dipartimento, con il Progetto d’Eccellenza, prevede la creazione di nuove infrastrutture di ricerca per la realizzazione degli obiettivi.

INFRASTRUTTURE

INFRASTRUTTURE FISICHE

Tutti gli edifici del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e dell’Università di Verona risultano attualmente accessibili ai soggetti con disabilità, nel rispetto della normativa vigente.

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INFRASTRUTTURE DIGITALI

Le infrastrutture di cui si intende far carico il Progetto di Eccellenza 2023-2027 non sono solo fisiche, ma anche “astratte”, non tangibili. Numerose saranno le innovazioni e gli sviluppi digitali.

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IL DAIH

Per supportare concretamente la realizzazione degli obiettivi legati alle infrastrutture – e garantirne la sostenibilità – è stato creato il Centro DAIH, acronimo di Digital Arena for Inclusive Humanities. Il DAIH è un centro di ricerca interdisciplinare di eccellenza nel campo delle tecnologie digitali e dei metodi computazionali applicati alle lingue e alla letteratura, con un focus sull’inclusione, ed è inserito nell’ambito del programma di finanziamento dei Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027 del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Il centro funge da catalizzatore per la collaborazione interdisciplinare, con obiettivi di ricerca all’intersezione tra l’informatica, in particolare l’intelligenza artificiale e gli studi umanistici, gli studi linguistici e letterari e l’inclusione. DAIH mira a favorire e promuovere l’inclusione nella ricerca, nelle infrastrutture, nella formazione e nella diffusione di contenuti scientifici per superare le disparità, le disuguaglianze e le discriminazioni nella società moderna.

Il centro, unico nel suo genere nel panorama nazionale, si configurerà come un volano di collaborazione interdisciplinare, fornirà le necessarie infrastrutture tecnologiche di supporto alla didattica e alla ricerca e si qualificherà come centro di riferimento catalizzatore delle cooperazioni con gli enti nazionali e internazionali presenti e future.

Il DAIH sarà dotato della strumentazione, del know-how scientifico e di personale tecnico-amministrativo per supportare i progetti che potrà mettere a disposizione di tutto l’Ateneo, favorendo la creazione e il potenziamento di piattaforme, strumenti digitali per l’archiviazione e l’analisi dei dati e per la loro pubblicazione online. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’adozione e allo sviluppo di tecnologie open-source e accessibili.

Una delle attività del centro sarà gestire le infrastrutture e le strumentazioni del dipartimento necessarie per raggiungere gli obiettivi del progetto. In quest’ottica sarà necessario il potenziamento ed il rinnovamento di infrastrutture e di strumentazioni già disponibili in Dipartimento, nonché sarà garante della loro sostenibilità. Nello specifico, si prevede l’aggiornamento e l’ampliamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata alle piattaforme dipartimentali per ospitare corpora, banche dati e archivi digitali previsti nel nuovo progetto.