Mese: Maggio 2024

Online il terzo episodio di Inclusioni

Online sulle principali piattaforme il terzo episodio di Inclusioni, il canale podcast del nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere in collaborazione con Fuori Aula Network, la web radio di ateneo. In questo episodio parleremo dei legami tra Intelligenze artificiali e studi letterari con un esperto del settore.

Vi siete mai chiesti in quale maniera nuovi strumenti come ChatGPT possono aiutare gli studiosi di letteratura nei loro progetti digitali? Oppure, in che misura queste intelligenze artificiali si possono considerare “lettori modello”? Quali sono le eventuali incomprensioni e fraintendimenti circa il loro utilizzo?

L’episodio contiene un’intervista al Prof. Fabio Ciotti, Professore Associato all’Università di Roma Tor Vergata dove insegna Teoria e critica computazionale della letteratura. Il Prof. Ciotti è stato nostro ospite in occasione del Digital Spritz di febbraio in qualità di esperto sui temi delle Digital Humanities e degli studi letterari computazionali. L’intervista è a cura di Simone Rebora, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate del del nostro Dipartimento.

Buon ascolto!

Il Prof. Lacina Yéo a Verona con MoCoSvi

Massimo Salgaro e Lacina Yéo in posa di fronte all'ingresso della Biblioteca Frinzi

Nell’ambito del progetto MoCoSvi – Mobilità per la cooperazione allo sviluppo internazionale implementato dall’Università degli Studi di Verona, il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere ospiterà per un periodo di 3 mesi il Prof. Lacina Yéo, Associate Professor of German and Global Studies presso l’Université Félix Houphouët-Boigny Abidjan-Cocody (Costa d’Avorio), con lo scopo di promuovere uno scambio scientifico e didattico tra le due università partner.

Lacina Yéo svolgerà attività didattiche nellambito della germanistica, oltre a fare ricerche sugli scambi interculturali tra Africa ed Europa, apportando spunti di riflessione e incontro sui temi del ruolo della germanistica africana nei trasferimenti culturali tra Africa ed Europa e sulla cultura e lo sviluppo sostenibile nelle relazioni letterarie tedesco-africane.

La visita del docente rientra in una linea strategica promossa dal progetto di eccellenza del dipartimento di Lingue e letterature straniere sulle Inclusive humanities (2023-2027). “Le Inclusive humanities promosse dal nostro dipartimento mirano a colmare una lacuna culturale e scientifica – spiega Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca -. Ad oggi, la maggior parte delle ricerche in ambito accademico provengono dai paesi Western, educated, industrialized, rich and democratic (Weird) e i modelli proposti sono basati sul canone occidentale; con le Inclusive humanities il dipartimento intende invece focalizzarsi anche su gruppi marginalizzati, su lingue di minoranza e sulla World literature e i suoi fruitori non-occidentali”.

Grazie al Prof. Yéo è stato inoltre possibile firmare un accordo tra il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e il suo dipartimento di Abidijan per finalità connesse al Progetto d’Eccellenza “Inclusive Humanities” 2023-2027.

Tavola rotonda Hangzhou-Verona

Si è tenuta mercoledì 29 maggio alla presenza del Sindaco Damiano Tommasi presso il Comune di Verona un’importante tavola rotonda frutto del gemellaggio Hangzhou-Verona, alla quale hanno presenziato la nostra Direttrice, Prof.ssa Roberta Facchinetti, e la Prof.ssa Barbara Bisetto, presidente della commissione internazionalizzazione di dipartimento. In visita a Verona una delegazione di oltre 20 rappresentanti della città cinese di Hangzhou, accompagnati dal Console Generale cinese in Italia Liu Kan e dal Segretario Generale del Ministero della Cultura italiano Mario Turetta, con l’obiettivo aprire nuove fasi di confronto e collaborazione tra le due città gemellate da cinque anni per valorizzare la cultura, il turismo e l’economia. Presenti alla tavola rotonda l’assessora alla Cultura, Turismo e Patrimonio Unesco, il consigliere delegato alle politiche europee, rappresentanti e dirigenti della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Verona, Destination Verona & Garda Foundation, Fondazione Arena e il presidente di Veronafiere.

Durante la tavola rotonda, la direttrice Roberta Facchinetti ha illustrato le potenzialità di dialogo culturale con le diverse aree scientifiche dell’ateneo, focalizzando poi l’attenzione su prime concrete possibilità di collaborazione in termini di scambio di studenti, valorizzazione delle opere letterarie cinesi, anche con traduzioni in italiano, e collaborazioni in campo archeologico e dei beni culturali. A ricevere la delegazione cinese anche Barbara Bisetto, docente di lingua e letteratura cinese del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Monica Molteni, Diana Sergeeva Dobreva e Luca Bochicchio, docenti del Dipartimento di Culture e Civiltà, e due studenti del corso di laurea in lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale, che hanno rappresentato in abiti tradizionali la leggenda cinese degli “amanti farfalla”.

La delegazione cinese, guidata dal segretario aggiunto CPC Zhejiang Liu Jie, ha espresso sincera gratitudine per l’accoglienza ricevuta. Durante l’incontro, caratterizzato da numerosi interventi e momenti di confronto, le parti hanno manifestato l’intenzione di attivare tavoli di lavoro per la valorizzazione reciproca del patrimonio culturale e artistico e l’attivazione di accordi commerciali. È stato ribadito l’impegno a sostenere e promuovere attività culturali, scientifiche, sportive, educative e turistiche, con un particolare focus sul rafforzamento dell’amicizia tra i popoli sanciti dal gemellaggio. Verona e Hangzhou, 8 mila e 800 chilometri di distanza in linea d’aria, sono di fatto gemellate dal 22 marzo 2019.

“Sia il console generale della Cina sia il capo del Ministero degli Affari esteri cinese – ha spiegato la direttrice Facchinetti – si sono espressi molto positivamente per una collaborazione con il nostro Ateneo.  L’auspicio è che questo incontro abbia posto le basi per la nascita di nuove progettualità condivise, in ambito di didattica e di ricerca, e che da questa nuova sinergia scaturiscano anche iniziative di mobilità internazionale per le nostre studentesse e i nostri studenti”.

Facchinetti ha infine consegnato il sigillo dell’università di Verona al segretario della Municipalità di Hangzhou, nonché segretario aggiunto della Provincia dello Zhejiang.

Martedì 11 giugno lo spettacolo “In principio era la Rupe”

Si terrà martedì 11 giugno alle ore 18.00 open air a Santa Marta (Via Cantarane 24) il debutto del nuovo spettacolo di Teatro a Rotelle dal titolo “In principio era la Rupe“, con regia di Jana Karšaiová e Nicoletta Vicentini. La prima dello spettacolo, come consuetudine, si svolge all’interno del panel del Veronetta Contemporanea Festival 2024.

Il testo teatrale prende vita da una ricerca sulla visione della disabilità nelle diverse epoche fino ad arrivare ai giorni nostri. Ispirato a vari testi storici, con qualche spunto drammaturgico mutuato da Variazioni sull’anatra di David Mamet, mette in luce come etichette e pregiudizi nascano e muoiano con le epoche o vengano in parte ereditati da quelle precedenti. Lo spettacolo è un viaggio nella storia della disabilità che ci mostra come sia necessario cambiare punto di vista per scoprire che in realtà un nuovo paradigma è possibile.

“Teatro a rotelle” è un gruppo studentesco dell’Università degli studi di Verona che nasce nel 2016 da una sinergia fra alcuni studenti dell’unità operativa d’ateneo “Inclusione e accessibilità”, la regista Nicoletta Vicentini e il docente Massimo Salgaro del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere. La compagnia, composta da studenti dell’ateneo veronese, è oggi patrocinata dal Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e dal Dipartimento Culture e Civiltà.

Giornata di studi “Living in Difference”

Gabriella Pelloni ed Elisa Destro inaugurano la giornata di studi Living in Difference in aula Co-working

Si è svolta lunedì 27 maggio in Aula Co-Working la giornata di studi “Living in Difference“, organizzata da Gabriella Pelloni nell’ambito del gruppo di ricerca interdisciplinare “Rappresentazioni dell’alterità, della diversità e della marginalità nelle letterature europee e extraeuropee contemporanee“. La giornata ha sancito il primo incontro tra i membri del team nato nell’ambito del progetto di eccellenza “Inclusive Humanities” 2023-2027, che si sono riuniti per lavorare su questi temi da tre diverse prospettive: spaziale, temporale e linguistica.

Diversity, Accessibility, Inclusion in the Digital text and Cultural Heritage

Si è svolto dal 22 al 24 maggio il Convegno internazionale “Diversity, Accessibility, Inclusion in the Digital text and Cultural Heritage: Challenges and Perspectives“, organizzato dal nostro dipartimento con il sostegno del centro DAIH, acronimo di Digital Arena for Inclusive Humanities (www.daih.eu).

Il convegno, che si è svolto in lingua inglese, ha visto la partecipazione di esperte ed esperti nazionali e internazionali sui temi dell’inclusione, della diversità e dell’accessibilità. Le sfide legate all’inclusione e all’accessibilità delle risorse digitali sono diventate particolarmente rilevanti con lo sviluppo tecnologico e l’emergere di un paradigma digitale sempre più pervasivo nella sfera culturale. La promozione di diversità, inclusione e accessibilità hanno quindi acquisito sempre più spazio nelle politiche internazionali, anche in ambito editoriale (European Accessibility Act), e oggi la necessità di promuovere la partecipazione e l’equità nella produzione e diffusione della conoscenza è uno degli aspetti chiave.

Il convegno si è proposto dunque di facilitare il dibattito e la discussione sui temi in questione, attirando l’attenzione su esperienze, buone pratiche, criticità e nuove prospettive, nonché potenziali soluzioni che possono aiutare a superare il digital divide e favorire l’accessibilità delle fonti primarie.