Mese: Aprile 2024

Marc Kupietz al quarto Digital Spritz

Marc Kupietz in cattedra per il quarto digital spritz

Mercoledì 24 aprile si è svolto il quarto Digital Spritz dell’anno, ciclo di incontri con studiosi italiani e internazionali che si sono contraddistinti nel campo del digitale e delle Digital Humanities nella didattica e nella ricerca delle Lingue e Letterature straniere. Ospite dell’incontro di aprile il Prof. Marc Kupietz dell’IDS (Leibniz-Institut für Deutsche Sprache) di Mannheim, che ha tenuto il seminario: “Current Challenges in Corpus Linguistics – and Some Approaches to Tackle them“.

Durante l’incontro sono state presentate le risorse digitali dell’IDS, tra cui il corpus di riferimento per la lingua tedesca (DeReKo) e si è ragionato sulle sfide della linguistica dei corpora, da un punto di vista giuridico, epistemologico e logistico. L’Istituto Leibniz per la lingua tedesca a Mannheim, in Germania, è un istituto di ricerca linguistica e sociale e membro dell’Associazione Leibniz. L’IDS, fondato nel 1964, costituisce la principale istituzione extrauniversitaria per la ricerca e documentazione sulla lingua tedesca nel suo uso contemporaneo e nella sua recente evoluzione.

Online il primo episodio di Inclusioni

Online sulle principali piattaforme il primo episodio di Inclusioni, il canale podcast del nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere in collaborazione con Fuori Aula Network, la web radio di ateneo.

Quanti di voi si sono mai interrogati sul rapporto tra lettura e tecnologie digitali? Cosa cambia da un punto di vista cognitivo quando leggiamo un testo su carta oppure lo leggiamo su uno schermo? Avete mai sentito parlare di “lettura profonda” o “deep reading”? Che cos’è il Manifesto di Lubiana?

Su questo e altri temi ascolterete una conversazione in lingua inglese tra Massimo Salgaro, docente di letteratura tedesca nel nostro dipartimento, e Adriaan Van der Weel dell’Università di Leida, in Olanda. Abbiamo invitato il professor Van der Weel a Verona lo scorso 17 gennaio in occasione del primo seminario del Digital Spritz, un ciclo di incontri sul tema delle Digital Humanities organizzato dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere – Università di Verona. Nel primo episodio, dal titolo “The screen challenge“, Van der Weel (docente di Book studies presso la Universiteit Leiden) si concentra sul rapporto tra lettura e tecnologie digitali, ovvero quello che differenzia una lettura su carta stampata da una lettura su schermo.

Buon ascolto!

Online il canale podcast Inclusioni

Il nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere è il primo dipartimento dell’ateneo veronese ad avere un canale podcast tutto suo, ora online sulle principali piattaforme podcast. Grazie alla collaborazione con Fuori Aula Network è stato possibile aprire Inclusioni, un podcast dedicato all’inclusione e all’accessibilità nel loro senso più ampio.

Inclusioni è un’iniziativa del Progetto di Eccellenza “Inclusive Humanities” ed è curato da Giovanni Tallarico e Martina Cerpelloni. Con un linguaggio divulgativo, tramite interviste o “pillole”, daremo voce alle ricerche del Dipartimento, dedicando un’attenzione particolare al mondo del digitale e alla valorizzazione della diversità.

Continuate a seguirci perché a breve sarà online il trailer del nostro podcast, che vi anticiperà con maggior dettaglio alcuni argomenti che saranno affrontati nei primi episodi. Infine, vi daremo la data ufficiale di messa in onda del primo podcast.

Collegatevi anche da Spotify e … stay tuned!

Aperte le iscrizioni al Laboratorio di avviamento alla LIS

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al “Laboratorio di avviamento alla LIS – Lingua dei Segni Italiana”, organizzato dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere nell’ambito del Progetto d’Eccellenza “Inclusive Humanities. Prospettive di sviluppo nella ricerca e nella didattica delle lingue e letterature straniere” (2023-2027).

Il laboratorio offre alle studentesse e agli studenti la possibilità di maturare una conoscenza di base delle tematiche inerenti all’interazione e alla comunicazione con le persone sorde, con particolare attenzione agli aspetti linguistici, sociali e culturali.

È previsto, previa frequentazione di almeno il 70% delle attività e superare l’esame finale, il riconoscimento di 3 CFU:

– tip. D per tutti i CdS triennali e magistrali dell’area di Lingue;

– tip. D o F solo per il Corso di Laurea magistrale in Linguistics (LM39) del Dipartimento di Culture e Civiltà – Università di Verona.

Calendario e informazioni a questo link.

Per iscriversi è necessario compilare il modulo d’iscrizione. Le iscrizioni sono aperte fino a giovedì 4 aprile.

 

Referente: Prof. Manuel Boschiero
Mailto: manuel.boschiero@univr.it

“La colpa di essere donna: Ofelia fra riscritture e iconografia”

La Prof.ssa Sandra Pietrini in collegamento dall'Università di Trento per l'incontro Ofelia tra riscrittura e iconografia

Si è svolto mercoledì 3 aprile il seminario “La colpa di essere donna: Ofelia fra riscritture e iconografia“, tenuto da Sandra Pietrini di Università di Trento nell’ambito del progetto “Accessing Ophelia“, sotto-progetto in ambito letterario di “Inclusive Humanities. Prospettive di sviluppo nella ricerca e nella didattica delle lingue e letterature straniere” (2023-2027).

L’iniziativa, organizzata dal Dott. Emanuel Stelzer del nostro dipartimento, ha approfondito la figura di Ofelia, uno dei principali personaggi femminili della tragedia Amleto di Shakespeare. Nel corso dei secoli Ofelia – nelle riscritture della tragedia e nell’iconografia – è stata assunta come emblema di una purezza virginale e incolpevole, di una femminilità lunare destinata a soccombere. Mediante un excursus storico teso ad individuare le caratteristiche assunte dal personaggio nelle varie epoche e contesti, si è cercato dunque di offrire un tassello che consenta di comprendere meglio l’atteggiamento di Shakespeare nei confronti delle donne, ma anche individuare il senso di alcuni tratti attribuiti a Ofelia nei secoli successivi, allorché la rielaborazione della sua figura, su cui si è spesso concentrato il pathos della tragedia, ha creato profonde risonanze nell’immaginario collettivo.