Mese: Febbraio 2024

Alla scoperta del Teatro Giapponese

Si terrà venerdì 15 marzo 2024 dalle ore 16.30 presso l’Aula Magna del Polo Zanotto (Viale Università 4, VR) l’evento “Alla scoperta del Teatro Giapponese”, un evento unico che prevede una dimostrazione pratica e teorica dell’antica arte del Noh, il tradizionale teatro giapponese, offerta da uno dei suoi più grandi interpreti viventi: il Maestro Haruhisa Kawamura del Kawamura Noh Theater di Kyoto.

Per un pomeriggio l’università di Verona sarà immersa nelle magie dell’Estremo Oriente, grazie all’evento promosso da Stefano Aloe, docente del dipartimento di Lingue e letterature straniere, e Shin’ichi Murata della Sophia University di Tokyo, con la collaborazione del regista Matteo Spiazzi e di Nicola Pasqualicchio, docente di Discipline dello spettacolo in ateneo.

“Il maestro Kawamura ha grande esperienza di lezioni introduttive all’arte del Noh: ne ha tenute in molte città del mondo, allo scopo di avvicinare il pubblico più vario allo stile, alla recitazione e alla danza di questa straordinaria e antica forma del teatro tradizionale giapponese”, spiega Aloe. “Kawamura ora si è reso disponibile per una piccola tournée in Italia, dove viene per la prima volta, e Verona sarà la tappa centrale. È molto rara la possibilità di assistere a questo tipo di arte in Europa e considerato lo straordinario livello artistico dell’ospite, si tratta di un’occasione davvero imperdibile che offriamo alla città”.

Il Noh è una forma di teatro tradizionale giapponese nata intorno al Quattordicesimo secolo. Dichiarato patrimonio Unesco nel 2003, è considerata una delle maggiori arti performative giapponesi. Haruhisa Kawamura è nato a Kyoto nel 1956. Si esibisce per la prima volta all’età di tre anni sotto la tutela del padre, Haruo Kawamura. Ha studiato l’arte del Teatro Noh con il maestro Kiemon Hayashi XIII, fino a diventare uno dei massimi interpreti di questa espressione tradizionale del teatro giapponese. Si impegna nell’opera di divulgazione dell’arte Noh in Giappone e all’estero. Ha tenuto più di 50 conferenze in inglese all’estero, tra cui all’Università di Harvard e alla sede centrale dell’Unesco. Nel 2005 è stato inviato dell’Agenzia per gli Affari culturali per gli scambi culturali.

Kawamura si adopera per incarnare sul palcoscenico la spiritualità del Noh, praticata da oltre 600 anni, ed è impegnato in diversi progetti volti a trasmetterla alle generazioni future.

 

Photo by courtesy of: (©KinnohoshiWatanabeshashinjo)

 

 

Continuano le registrazioni di Inclusioni con Elodie Chabrol

Continuano le registrazioni del podcast Inclusioni, che sarà presto online sulle principali piattaforme in collaborazione con Fuori Aula Network. Giovedì 15 febbraio Giovanni Tallarico ha intervistato Elodie Chabrol, esperta di comunicazione e divulgazione della ricerca (su Instagram e X @eloscicomm). Elodie è stata nostra ospite giovedì 15 e venerdì 16 febbraio 2024 durante il seminario “Master science communication on Social Media“, una full immersion dedicata in particolare alle strategie e alle azioni della comunicazione della Scienza e dell’Innovazione tramite i social media e i podcast.

Dopo una formazione in Neurogenetica, Chabrol si è dedicata interamente alla divulgazione della scienza: ha collaborato alla creazione di Pint of Science, un festival scientifico internazionale che ogni anno mira a comunicare al pubblico gli sviluppi scientifici contemporanei portando gli scienziati nei pub, nei caffè e in altri luoghi pubblici per condividere le loro ricerche e scoperte. Elodie ne è oggi direttrice e, allo stesso tempo, si occupa di formare e informare gli accademici per aiutarli a comunicare al pubblico le proprie ricerche in numerosi settori della scienza.

Tutto esaurito per il Teatro Noh

Il maestro Haruhisa Kawamura del Kawamura Noh Theater di Kyoto e il Prof. Shin'ichi Murata della Sophia University di Tokyo sul palco dell'Aula Magna

Un’aula magna gremita ha ospitato venerdì 15 febbraio il Maestro Haruhisa Kawamura del Kawamura Noh Theater di Kyoto, volato dal Giappone in Italia per condurci in un viaggio ideale alla scoperta del Teatro Noh, la più antica forma del teatro tradizionale giapponese.

L’evento, organizzato dal Prof. Stefano Aloe, docente di Slavistica del nostro dipartimento, ha visto la partecipazione del , che ha tenuto una lectio sulle caratteristiche del teatro Noh. L’evento è stato possibile anche grazie alla , con la collaborazione del regista Matteo Spiazzi e di Nicola Pasqualicchio, docente di Discipline dello spettacolo in ateneo.

Il Noh (能) è una forma di teatro tradizionale giapponese che nasce intorno al XIV secolo. Nel 2003 forma parte del patrimonio UNESCO. Purtroppo non è un genere teatrale di semplice comprensione e di facile apprezzamento sia in Giappone che all’estero a causa di un simbolismo complesso e di uno stile recitativo completamente diverso da quello occidentale.

I drammi del teatro Noh vanno in scena su un palcoscenico molto particolare: la scena è costituita da un palco quadrato, sopraelevato rispetto agli spettatori di circa tre metri e sovrastato da una tettoia in legno. Lo sfondo è sempre dipinto con un tipico pino giapponese. Per interpretare i personaggi principali che compongono le rappresentazioni, gli attori Noh – esclusivamente uomini – indossano delle maschere in legno. L’attore, anche se recita con il volto coperto, si addestra per moltissimi anni affinché il proprio corpo e i propri movimenti diventino parte integrante della maschera che indossa. Anche i costumi e le parrucche, sfarzosi e preziosissimi, costituiscono parte integrante del personaggio. Alcune scuole di teatro Noh tramandano i loro antichi guardaroba da centinaia di anni, contando tra i loro costumi alcuni veri e propri reperti storici.

Lezioni aperte

Il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere apre le porte alle studentesse e agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori (terzo, quarto e quinto anno). Dal 19 febbraio al 2 marzo 2024, potranno, infatti, iscriversi alle “Lezioni Aperte”, che consentiranno loro di frequentare delle vere lezioni universitarie, al fine di avere un’esperienza diretta e concreta dei temi e delle modalità dei corsi di laurea proposti dal Dipartimento, condividendo alcune ore con i futuri colleghi iscritti ai corsi.

Le lezioni offerte si svolgeranno tra il 4 e il 26 marzo, prevalentemente in orario pomeridiano.

Per parteciparvi è necessario inviare richiesta di iscrizione a questo form. Nel modulo sono indicati tutti i dettagli relativi alle lezioni (corso di cui fanno parte, argomento, orario, aula, eventuali requisiti richiesti, ecc.). Sempre in un unico form si possono indicare più lezioni a cui si intende partecipare. Il form va compilato individualmente da ciascuna/o studentessa/studente interessata/o.

Visto il numero di posti limitati, l’iscrizione è da considerarsi effettiva solo quando si riceverà un messaggio di conferma. Con esso, verrà inviato anche un certificato da stampare e far firmare alla/al docente che terrà la lezione a cui ci si è iscritti.

Referente: Prof.ssa Federica Zoppi
Mailto: federica.zoppi@univr.it

Corso Introducción a la traducción audiovisual

Si terrà dal 12 al 15 marzo 2024 il corso gratuito per addetti ai lavori, studenti e cittadinanza “Introducción a la traducción audiovisual (TAV): Modalidades tradicionales y accesibilidad a los medios” con Juan Pedro Rica Peromingo dell’Universidad Complutense de Madrid. Le lezioni, previste in aula Co-working del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere – Università di Verona (Palazzo di Lingue, primo piano mezzanino, Lungadige Porta Vittoria 41) e online a questo link, si terranno dalle 15.00 alle 18.00 con partecipanti da Spagna, Cuba, Cile e in Italia da Università degli Studi di Cagliari e Università degli Studi di Bergamo.

L’obiettivo dell’evento sarà quello di far conoscere ai partecipanti le principali questioni linguistiche, culturali e tecniche da tenere in considerazione quando si traducono prodotti audiovisivi, sia nella modalità TAV tradizionale (doppiaggio e sottotitoli per la popolazione udente) che in quelle legate all’accessibilità linguistica (sottotitoli per sordi e ipoacusici e audiodescrizione per ciechi e ipovedenti). Il seminario includerà altri tipi di modalità di traduzione audiovisiva: sottotitolazione per il teatro (opera e musical), voice-over e sottotitolazione dal vivo.

Il corso è gratuito e verrà impartito in lingua spagnola. Coloro che desiderano partecipare al seminario devono iscriversi, entro il 10 marzo alle ore 12.00 (ora italiana), compilando questo form entro il 10 marzo 2024 alle ore 12.00.