Questo progetto si propone come un contributo alla ricerca e alle pratiche che vedono nella letteratura un possibile strumento per far fronte a sfide di carattere sociale e promuovere l’inclusività. Con esso si vuole arricchire di una nuova prospettiva la domanda riguardo se e come la letteratura possa favorire settori svantaggiati della società, portando a un incremento in termini di soddisfazione e benessere e, in ultima analisi, a una riduzione delle disuguaglianze di salute e felicità. La ricerca dimostra come il benessere sia influenzato da vari fattori interconnessi, fra i quali alcuni sono (in parte) conseguenza delle nostre scelte, come l’educazione, il lavoro, la casa e la salute. Tanto le nostre relazioni quanto il nostro rapporto coi media hanno un sostanziale impatto sulla formazione della nostra identità, sui nostri valori e sulle modalità di metterli in pratica – influenzandoci profondamente nel prendere le suddette scelte. Dal momento che le industrie dei media fanno spesso leva su insicurezza, divisione sociale, consumismo e comportamenti tipici della dipendenza, e dal momento che l’ambiente facilmente orienta il soggetto che in esso vive verso conformismo e credenze acritiche, è di massima importanza tentare di mitigare simili influenze negative.
Gli studi empirici stanno attualmente indagando gli effetti della letteratura sul benessere psicologico dei lettori, mostrando come la lettura possa stimolare modificazioni nella visione del mondo, nell’abilità sia di cogliere gli stati mentali altrui (Theory of Mind) che di comprendere sé stessi, promuovendo una modificazione di sé e della propria personalità. Simili risultati suggeriscono che la letteratura potrebbe avere la capacità di favorire l’empowerment, definito qui come l’espansione della libertà di scelta e di azione attraverso l’aumento dell’autorità del soggetto sulle scelte che ne influenzano la vita.
Il progetto mira ad individuare dieci testi in prosa, cinque letterari e cinque non, che possano aumentare nel lettore la percezione di possibili influenze negative nel suo ambiente e aiutarlo nel contrastarle. Esso punta inoltre all’elaborazione di uno strumento metodologico dalla portata interdisciplinare che possa misurare l’effetto delle suddette influenze e dimostrarlo empiricamente.
Referenti: Chiara Battisti e Massimo Salgaro
Membri interni:
- Anja Meyer
Membri esterni:
- Krystyna Wieszczek
Azioni: WP 1.1; WP 1.3
Bibliografia:
Billington, Josie. 2020. Is Literature Healthy?. Oxford UP.
Kuiken, Don et al. 2004. ‘Locating Self-Modifying Feelings Within Literary Reading’. In Discourse Processes 38 (2), 267-86.
Scientific Study of Literature (SSOL) 6 (1). 2016.
Usherwood, Bob, and Jackie Toyne. 2002. ‘Value and Impact of Reading Imaginative Literature’, Librarianship and Information Science 34 (1).