Author: martina

A San Massimo il terzo food talk

Si è svolto domenica 22 giugno, in collaborazione con Cinelà – Festival del Cinema Africano di San Massimo, il terzo appuntamento del ciclo dei Food Talks, una serie di incontri ideati e curati da Chiara Battisti e Sidia Fiorato che esplorano il ruolo del cibo e le tipicità di diverse culture gastronomiche nei romanzi della letteratura mondiale.

Il Cinema Teatro di San Massimo ha ospitato Aminat Emma Badmus, che ha proposto al pubblico in sala “Il sapere della tradizione: il cibo come espressione di identità e cultura“. Attraverso l’analisi approfondita di opere significative come “Una così lunga lettera” di Mariama Bâ e “Egusi Soup” di Janice Okoh, Aminat Emma Badmus ha saputo evidenziare il profondo legame tra alimentazione, identità e patrimonio culturale, offrendo spunti di riflessione preziosi.

A chiusura dell’evento, i partecipanti e le partecipanti hanno avuto il piacere di gustare un aperitivo con assaggi tipici della cucina senegalese e nigeriana.

AIUCD25 ha animato Verona dall’11 al 13 giugno 2025

AIUCD 25 in Aula Magna

Si è concluso oggi, 13 giugno 2025, il XIV Convegno Annuale AIUCD 2025 che, per tre intense giornate, ha animato il Polo di Santa Marta a Verona! Dall’11 al 13 giugno, abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nelle sfide e nelle opportunità dell’Informatica Umanistica nell’era dell’Intelligenza Artificiale, con un focus speciale su “Diversità, Equità e Inclusione“.
La mattinata di mercoledì 11 giugno ha aperto con i saluti di Marina Buzzoni, Presidente dell’Associazione Italiana per l’informatica Umanistica e la Cultura Digitale (AIUCD), Roberta Facchinetti, Direttrice del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona, Massimo Salgaro, Project Manager del Progetto di Eccellenza “Inclusive Humanities” e Simone Rebora e Marco Rospocher, General Chairs di AIUCD2025.
La vivace sessione poster, preceduta dall’irrefrenabile Poster Madness, ha poi catturato l’attenzione di tutti i partecipanti e le partecipanti al convegno. Svoltasi al termine della prima giornata, è stata battuta a suon di gong: ogni partecipante aveva a disposizione 120 secondi e una slide per suscitare la curiosità dei presenti ed introdurre così il proprio poster. Si sono così susseguiti 37 poster ed altrettanti relatori e relatrici. L’esposizione dei Poster si è svolta poi in Santa Marta, accompagnata da un aperitivo.
Giovedì 12 giugno i lavori hanno preso il via con la prima keynote speaker Evelyn Gius, con un intervento dal titolo “Misurare ciò che conta – ovvero, la temperatura dei testi letterari”. Durante le successive sessioni parallele, siamo stati immersi in discussioni stimolanti e presentazioni innovative che hanno voluto approfondire il futuro delle Digital Humanities. Nel corso dell’Assemblea generale dei soci è stata annunciata la sede del XV convegno annuale AIUCD, che si terrà all’Università di Cagliari il 3-5 giugno 2026.
Venerdì 13 giugno è stata la volta della seconda keynote, Viviana Patti, che ha presentato Absit iniuria verbis. Nel corso della cerimonia di chiusura sono infine stati assegnati i premi Gigliozzi per due presentazioni orali e due poster:

Sezione presentazione orale:

Mariangela Giglio (Università di Bologna), Metodologie computazionali per l’organizzazione di archivi nati digitalmente

Gianluca Pavani (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Human–LLM Synergy in Higher Education Publishing: Two ChatGPT Use Cases within Editorial Pipelines

Sezione poster:

Davide Bordon (Università di Ljubljana), Predicting Grammatical Cases in Slovenian Varieties in Italy: A Use Case from the LORIS 1.1 Language Assistant

Rita Gramellini (Università di Bologna), Linguistica dei corpora e informatica umanistica per la valorizzazione plurilingue del patrimonio culturale: implementazione del progetto

Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti e le partecipanti, relatori e relatrici, lo staff organizzatore e i partners che hanno reso possibile questo evento straordinario.

Domenica 22 giugno il terzo Food talk

Food Talks: terzo appuntamento proposto dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere (Università di Verona) in Collaborazione con Cinelà – Festival del Cinema Africano di San Massimo.

Domenica 22 giugno dalle ore 19.30 presso Cinema Teatro di San Massimo (Via Brigata Aosta 6, 37139 VR) le Prof.sse Chiara Battisti e Sidia Fiorato presentano un nuovo incontro del ciclo Food Talks, dedicato questa volta alla cultura e cucina nigeriana e senegalese.
Aminat Emma Badmus interverrà con: “Il sapere della tradizione: il cibo come espressione di identità e cultura”, analizzando Una così lunga lettera di Mariama Bâ e Egusi Soup di Janice Okoh.

A seguire, aperitivo con assaggi tipici da Senegal e Nigeria! Un’occasione unica per riflettere su letteratura, identità e tradizione… con gusto!

AIUCD 2025: Diversità, Equità e Inclusione a Verona

AIUCD 2025 arriva a Verona! Il XIV Convegno Annuale dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale si terrà dall’11 al 13 giugno 2025 presso il Polo di Santa Marta, Via Cantarane 24, Verona.

Diversità, Equità e Inclusione: Sfide e Opportunità per l’Informatica Umanistica nell’Era dell’Intelligenza Artificiale” è la tematica di quest’anno, un’occasione imperdibile per esplorare le frontiere dell’innovazione e del pensiero critico nel campo delle Digital Humanities.
Organizzato dalla Digital Arena for Inclusive Humanities (DAIH) del nostro dipartimento, l’evento conta il il supporto della Camera di Commercio di Verona e del Comune di Verona.

Maggiori info e programma completo delle giornate a questo link.

Online il sedicesimo episodio del podcast Inclusioni

Leggere non è per forza un’esperienza individuale: avete mai pensato di partecipare a un gruppo di lettura? Nel sedicesimo episodio di Inclusioni, il canale podcast del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Università di Verona, vi presentiamo un nuovo ciclo di incontri dedicati alla lettura dei classici organizzato in collaborazione tra il nostro dipartimento e la Biblioteca Comunale di Colognola ai Colli, in provincia di Verona.

Paola Perazzolo, professoressa di letteratura francese presso il nostro dipartimento, dialoga con Michela Battocchio, responsabile della biblioteca di Colognola ai Colli e referente provinciale Tavolo di lavoro AIB Veneto sui Gruppi di Lettura. Insieme ci presentano i due cicli previsti per l’estate e l’autunno 2025, sul tema ‘I nuovi classici’; ma parleremo anche di come queste iniziative possano contribuire alla Terza missione, portando i saperi accademici nel territorio e creando un legame virtuoso tra cittadinanza e università, nonché di come i libri siano uno strumento di apertura mentale, di inclusione e mediazione culturale.

Per partecipare al ciclo di lettura “I nuovi Classici” visita questa pagina. Buon ascolto, anzi… buone letture!

Concluso « Or ne vous semble plus estre chose merveilleuse que Ferrare soit ici »

Pubblico e cattedra presso il XXII Convegno internazionale

Si è concluso con grande partecipazione il XXII Convegno internazionale del Gruppo di Studio del Cinquecento Francese dal titolo “« Or ne vous semble plus estre chose merveilleuse que Ferrare soit ici »: penser, imiter et traduire l’Arioste et le Tasse en France“, che si è svolto dal 29 al 30 maggio presso Palazzo Pompei, sede del Museo di Storia Naturale di Verona.
L’iniziativa si è configurata come un importante momento di riflessione in memoria di Elio Mosele, magnifico Rettore dell’Università di Verona per il quadriennio accademico 1999/2004, francesista e Presidente del Gruppo di Studio sul Cinquecento Francese prematuramente scomparso.

Il XXII Convegno internazionale, organizzato e diretto dalla Prof.ssa Rosanna Gorris Camos del nostro dipartimento e da Daniele Speziari (Università degli Studi di Ferrara), ha offerto spunti di grande interesse sullo studio delle traduzioni e delle principali imitazioni delle opere dell’Ariosto e del Tasso in Francia, con un focus sulle traduzioni dei testi teatrali, sui réseaux franco-italiani e sulla materialità dei testi.