Diversità, inclusività e accessibilità delle edizioni scientifiche digitali

Diversità, Inclusività e Accessibilità nelle Edizioni Scientifiche Digitali (DIA-DSE) cerca di rispondere ad alcuni degli obiettivi previsti da agende e piani strategici di rilevanza globale che puntano sull’idea che una società della conoscenza come quella in cui viviamo debba sviluppare un modello aperto di scienza. Il nostro progetto indagherà un campo di studio tradizionale della filologia, ovvero le edizioni, nel loro più recente sviluppo: le edizioni digitali scientifiche (DSE). Oggi che il numero di risorse è diventato consistente, l’ambito delle DSE come rappresentazione critica di documenti o testi storici che seguono un paradigma digitale solleva le seguenti domande: i progetti DSE tengono conto di Diversità, Inclusività e Accessibilità (= DIA)? Se sì, quanto e come? Per dare una risposta, costruiremo un corpus di risorse esistenti e cercheremo di valutare il loro grado di DIA. Per valutare l’accessibilità delle edizioni, verranno individuati strumenti specifici per condurre test valutativi. Le linee guida fornite dal W3C – Web Accessibility Initiative, verranno utilizzate come parametri di base per testare la progettazione di interfacce digitali per l’uso da parte di persone con disabilità (in)visibili, e verranno prese in considerazione le nuove linee guida per l’applicazione dei principi FAIR nelle edizioni (Gengnagel et al. 2022). La diversità come “funzione della dissomiglianza, che nel regno umano e sociale può manifestarsi in molte forme e dimensioni diverse” (EADH – Statement for Diversity and Inclusivity) e l’inclusività, cioè “l’attenzione a rappresentare e includere persone/gruppi che altrimenti sarebbero emarginati” (Martinez et al. 2019) verranno valutate esaminando altri tipi di criteri: i DSE rappresentano soggettività, lingue, contenuti e culture emarginate? Mettono in discussione e ricostruiscono un nuovo canone nel medium digitale o tendono a riprodurre l’esistente? Dopo questa prima raccolta e analisi di dati, verrà definita una classifica di risorse diversificate, inclusive e accessibili. Questi primi risultati saranno seguiti da un sondaggio che verrà diffuso tra la comunità scientifica e gli utenti, con l’obiettivo di aprire la discussione, sensibilizzare e raccogliere suggerimenti per la creazione di linee guida DIA-DSA, che verranno pubblicate alla fine del progetto. Accanto a ciò, si sensibilizzerà la comunità scientifica alla creazione di risorse accessibili, inclusive e diversificate, fornendo alla fine del PdE un esempio/prototipo di risorsa DIA-DSA che possa fungere da modello virtuoso. Verranno inoltre organizzate una serie di iniziative scientifiche come seminari e workshop sulla costruzione di DSE accessibili, inclusive e diverse 

Referente: Adele Cipolla 

Membri interni:

  • Stefano Bazzaco
  • Anna Bognolo
  • Anna Cappellotto
  • Stefano Neri

Membri esterni:

  • Raffaele Cioffi (Università di Torino) 

Azioni: WP 1.3, WP 1.4

Bibliografia:

Gengnagel (et al.) (2022). Criteria for reviewing the application of FAIR principles in digital scholarly editions. Version 1.1https://ride.i-d-e.de/fair-criteria-editions/
Martinez (et. al.) (2019). “Refining our conceptions of ‘access’ in digital scholarly editing: Reflections on a qualitative survey on inclusive design and dissemination”, Variants 14, 41-74. https://doi.org/10.4000/variants.1070
Making the Web Accessible. Strategies, standards, and supporting resources to help you make the Web more accessible to people with disabilities https://www.w3.org/WAI/ 
van Mierlo (2022). “The Scholarly Edition as Digital Experience”, Textual Cultures 15, 1, Special Issue: Provocations Toward Creative-Critical Editing (Spring 2022), 117-125, https://www.jstor.org/stable/48687518